LA COMUNITA’ TERAPEUTICA per minori e LA COMUNITA’ TERAPEUTICA per giovani adulti come FABBRICHE per il FUTURO

La cooperativa sociale La Goccia, in occasione del suo trentennale, ha dato vita a una serie di eventi per ciascuna area in cui è attiva: Area Anziani, Minori, Salute Mentale e Servizi Territoriali.

L’idea di un convegno sulla salute mentale, con particolare attenzione al tema della residenzialità psichiatrica, deriva dal fatto che “La Goccia” gestisce direttamente due Comunità Terapeutiche Riabilitative Protette, acronimo CTRP, autorizzate e accreditate, la CTRP Col Roigo per i disturbi gravi della personalità e la CTRP Biancospin per i minori, oltre a una CTRP che coordina in convenzione, ma di proprietà del Dipartimento di Salute Mentale (DSM) dell’ULSS n.3.

Il convegno “LA COMUNITA’ TERAPEUTICA COME FABBRICA DEL FUTURO”, svoltosi il 18 maggio, ha ripreso la linea del Prof. Pietropolli Charmet, il quale, in un suo recente intervento, ha posto l’accento sul fatto che ad oggi nelle Comunità Terapeutiche risiedono persone traumatizzate che devono re-impadronirsi della loro vita avendo sì uno sguardo sul passato, ma essendo aperte e pro-attive verso la costruzione del futuro personale. La necessità è, quindi, quella di dotare queste persone di strumenti per fabbricare il proprio percorso, per non rimanere chiuse nella gabbia che una situazione problematica ha cercato di definire per loro.

Chi opera nella cooperativa “La Goccia” ha voluto cogliere questa suggestione facendola diventare il focus per un confronto aperto. Diversi sono stati i relatori, tutti di rilievo.

Il Dr. Luca Mingarelli, ha introdotto i lavori delineando la situazione delle CTRP in Italia che si presenta complessa a causa della disomogeneità sia dei contenuti terapeutici che delle figure professionali coinvolte.   

La Dr.ssa Francesca Codignola, ha delineato la figura dell’adolescente di oggi “il millennial”, evidenziando le potenzialità e le problematicità legate all’utilizzo dei social media e di internet: tecnologie che stanno modificando gli stili di vita e le relazioni interpersonali. La Comunità ha per questo il dovere di essere un modello di società portatrice di valori, di responsabilità e di supporti che aiutino nella vita quotidiana.

Gli interventi del Dr. Marco Lunardon e del Dr. Diego Arsie sono stati dedicati alle CTRP di Col Roigo e di Biancospin. Particolare attenzione è stata posta nel mostrare la quotidianità del vivere in comunità. In sintesi, il modello di comunità terapeutica proposto da “La Goccia” segue le principali linee guida internazionali e, soprattutto, si configura come un ambiente di “dimensioni familiari” per la cura di persone che necessitano di un percorso riabilitativo attraverso la presa in carico residenziale per un periodo di separazione permeabile dall’abituale contesto di vita. Il fine è quello di creare una situazione adatta a riattivare i processi evolutivi interrotti, dove sperimentare nuove relazioni significative per ricostruire la propria storia personale.

La seconda parte dell’evento, presentata dal Dr. Paolo Tito, Direttore del DSM AULSS 7, si è concentrata maggiormente sugli aspetti istituzionali e sulla ripercussione delle scelte programmatorie nel funzionamento delle strutture residenziali. L’Assessore ai Servizi Sociali, Manuela Lanzarin, ha portato il punto di vista istituzionale in un quadro di trasformazione dei Servizi Socio-Sanitari che sta per essere attuato dalla Regione Veneto. Il Dr. Ranieri Zuttion ha invece descritto una particolare modalità di partnership tra la Regione come Istituzione e il Privato Sociale. In quest’ottica, la necessità di coniugare la razionalizzazione della spesa con l’erogazione di servizi specialistici complessi può essere vista come un’opportunità per applicare modelli d’intervento utilizzando risorse e peculiarità del territorio, qualità appartenenti al Privato Sociale con le sue Cooperative.

In conclusione, il Dr. Francesco Tosetto, Presidente della cooperativa sociale “La Goccia”, ha raccontato la storia di questa, evidenziando l’esperienza acquisita nel campo della Salute Mentale attraverso sia la gestione diretta che in partnership con l’AULSS 7 Pedemontana.