Progetto Sentinella al XVI Convegno Nazionale di Psicologia dell’Invecchiamento

Il Progetto Sentinella, avviato nel settembre del 2021, è nato con lo scopo di attivare la comunità nel prendersi cura delle persone anziane sole o a rischio solitudine attraverso rapporti di buon vicinato e relazioni di prossimità. L’iniziativa è coordinata e realizzata dalla cooperativa “La Goccia” insieme al Comune di Rosà. Il Progetto Sentinella è stato selezionato per le sessioni di workshop del XVI Convegno Nazionale di Psicologia dell’Invecchiamento (SIPI) tenutosi presso l’Università degli Studi di Pavia.

L’equipe “La Goccia” che ha presentato il progetto al convegno era composta da: dott. Riccardo Ravagni, dott.ssa Maura Parolin, dott. Feliciano Tosetto e  dott.ssa Anna Simonetto.

Segue la sintesi della presentazione: “La nostra società sta attraversando un periodo di invecchiamento demografico senza precedenti, una trasformazione inedita che pone le persone in un lungo periodo di fragilità bio-psico-sociale. La particolare fragilità delle persone anziane sole e le importanti risorse comunitarie presenti nel territorio ma non organizzate e messe a sistema hanno portato Servizi Sociali La Goccia in collaborazione con il Comune di Rosà a realizzare un progetto di attivazione comunità per prendersi cura delle persone anziane sole o a rischio solitudine attraverso rapporti di buon vicinato e di prossimità. Con questo progetto si vuole cercare di passare dalla sola erogazione di servizi prestazionali o da iniziative sporadiche di volontariato a un’attività continuativa che ingaggi, valorizzi e coordini le risorse e le potenzialità che sono presenti nella comunità locale e che possono dare supporto e sostegno agli anziani della comunità. Il progetto è iniziato con la costruzione di una rete coordinata che coinvolga una moltitudine di attori eterogenei che possano operare a sostegno delle persone anziane sole. Il primo passo concreto è stato quello di mappare e coinvolgere le sentinelle sociali (ovvero soggetti che possono far emergere situazioni di solitudine) quali, ad esempio: MMG, Ministri straordinari dell’Eucarestia, rappresentanti di quartieri e associazioni etc, così da generare una “comunità che si prenda cura” dell’anziano. A partire da queste basi si sono progettate e attuate le altre fasi dell’iniziativa, ovvero: – Coinvolgere e formare le sentinelle sociali del tenitorio che aiutano a custodire e monitorare la comunità tramite la “segnalazione” di persone anziane sole o fragili; – Attivare, coordinare e mantenere un tavolo di attori locali, per mettere a sistema le risorse presenti in loco, valorizzando ruoli e funzioni di ognuno; – Generare una comunità resiliente attorno alle persone anziane a seconda delle possibilità di ognuno (ottica della cura come impegno di comunità); – Facilitare i processi generativi (ovvero innescare meccanismi moltiplicativi – metafora della goccia che cade in uno specchio d’acqua) -Monitorare e valutare il progetto.”

E possibile scaricare il documento della presentazione: PROGETTO SENTINELLA – CONVEGNO SIPI